Un pezzo alla volta

 

Liceo Certosa

La dichiarata incompetenza della maggioranza

e la minoranza che fa la maggioranza

 

Dallo Statuto Città di Capri – Il consiglio Comunale – ART 7 – Competenze:

“Il Consiglio Comunale, organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo, rappresenta l’intera comunità ed esercita le competenze elencate nell’art 32 della legge 8 giugno 1990 n. 142 e successive modifiche. Spetta al Consiglio Comunale individuare ed interpretare gli interessi generali della comunità e stabilire, in relazione ad essi, indirizzi che guidino e coordinino le attività di amministrazione e di gestione operativa, esercitando sulle stesse il controllo politico-amministrativo” 

Questo articolo dello statuto della Città di Capri ci aiuta a porre una riflessione sulla questione che per brevità qui definiremo “LICEO CERTOSA”: in diverse dichiarazioni ed interventi della maggioranza si è teso sempre a sottolineare la non competenza, “nonostante non sia di nostra competenza”, “benché non rientri nelle competenze”, ecc., sembra quasi che bisogna ringraziare se si è alla ricerca di un “alloggio” per il Liceo Certosa.

Ma la ricerca di andare oltre le proprie competenze, se si avverte una responsabilità del ruolo rivestito, non diciamo la norma, ma almeno una vocazione dovrebbe esserla; occorre ricercare questo ruolo oltre le proprie competenze per affrontare istanze e problematiche anche attraverso un consenso ed una investitura generale che possa dare quello slancio per affermare i principi e gli interessi generali che vanno affermati e difesi.

Nel mentre dunque la maggioranza non teme di dichiararsi incompetente in materia e per certi aspetti sembra quasi aver restituito le chiavi del Liceo Certosa, ecco che la minoranza si mette a fare la maggioranza e convoca, riunisce tutti ad una levata di scudi e lo fa nell’unica sede deputata dove ogni atto può diventare sostanza, dove ogni istanza può trovare giusta accoglienza, l’unica sede dove si possono e si debbono individuare ed interpretare gli interessi generali della comunità: il Consiglio Comunale.

Il Consiglio Comunale che con un voto unanime può dare e far ritrovare alla maggioranza quella competenza generale che coinvolge tutto, quella maggioranza che, dispersa l’eco del grido “Capri mia!” sembra essersi arresa alle lettere non corrisposte dalla Città Metropolitana ( ex Provincia) o alle telefonate disattese.

Appena ci si era resi conto di un eventuale “raggiro”, bisognava sì convocare il Consiglio Comunale per richiedere quel consenso generale che donasse quella “competenza” generale per cui alla ex provincia fosse chiaro e cristallino che non volevamo entrare in casa d’altri ma eravamo portavoce di un’esigenza della collettività ed eravamo pronti ad atti amministrativi in tal senso, in quanto unici competenti per territorio.

Si è aspettato, colpevolmente od inconsciamente non è questo il punto, non si è provveduto ad un bando pubblico per la ricerca dell’immobile adatto, si è preferito il porta a porta quasi una questua; un bando pubblico che avrebbe dato il chiaro segnale che eravamo amministrativamente pronti ad agire in attesa di altro e magari avrebbe portato a qualche risultato prima dell’inizio delle lezioni.

Esiste un atto che vincoli la ex provincia al termine dei lavori a farci rientrare o ci siamo seduti all’idea che tanto tra un anno andiamo tutti ad Anacapri?

Un amministrazione non può agire senza atti o meglio agisce solo secondo atti, si è dovuto ricordare di riaffermare la volontà di mantenere l’istituzione LICEO CERTOSA che rappresenta per Capri non solo tradizione e nostalgia, ma un asset strategico per la vita e lo sviluppo della comunità, è questo il senso per cui in questo caso come in altri una maggioranza non può dichiararsi incompetente.

Probabilmente si è voluto agire da soli magari con l’insana idea che tanto se va male non era nostra competenza, non si è mai voluto adire il Consiglio Comunale per quel conforto istituzionale e di investitura, oggi, che il Consiglio Comunale lo ha convocato la minoranza, la maggioranza tenta di sminuire il Consiglio stesso, parla di demagogia, di riunione inutile perché superata dai fatti, ma quali fatti?

 

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