Intervista con Paola Mazzina

Paola Mazzina

Paola Mazzina

Dalle ultime elezioni amministrative svoltesi a Capri che hanno determinato la vittoria della lista “La Primavera” è passato ormai un anno, un tempo assolutamente ragionevole per fare un primo bilancio dell’attività di questa Amministrazione comunale che, attraverso il promettente slogan “cambiamo il vento”, ha fatto credere a molti concittadini che avrebbe impresso nel Paese significativi cambiamenti di metodo e politici.
La Redazione di Spazio Capri ha incontrato Paola Mazzina, consigliere comunale di opposizione del gruppo Avanti Capri e le ha posto alcune domande.

1) Cosa l’ha colpita di più di questa Amministrazione in questo periodo?

Indipendentemente dalle diverse posizioni che si possono ricoprire, ritengo che in politica una regola di civiltà che va assolutamente rispettata riguarda il reciproco riconoscimento.
Quando, invece, la vittoria elettorale viene vissuta in senso muscolare, come una prova di forza fisica, non solo diventa difficile qualsiasi confronto, ma è soprattutto la tenuta delle istituzioni che va in crisi. Ritengo che la principale responsabilità di alcuni autorevoli esponenti e fiancheggiatori della Amministrazione comunale che guida Capri, sia quella di aver alimentato nell’opinione pubblica l’idea manichea che da una parte stanno i buoni (quelli della Primavera) e dall’altra i cattivi (quelli di Avanti Capri), questi ultimi identificati non come l’avversario da contrastare sul piano politico ma come il nemico da abbattere con la maldicenza e la calunnia.

2) Ci fa alcuni esempi?

Per tutti segnalo l’ultimo episodio. Ricordate gli articoli apparsi recentemente sulla stampa locale in cui si riferiva di abusi edilizi accertati dalle forze dell’ordine nei confronti di alcuni esponenti dell’attuale maggioranza? Bene, la maggioranza de “La Primavera”, invece di tacere o di porsi il problema di offrire spiegazioni all’opinione pubblica e di apprezzare il rispettoso comportamento del gruppo di opposizione “Avanti Capri” che si è astenuto da qualsiasi commento o speculazione politica, ha trasferito altrove l’attenzione e creato confusione. Così con un comunicato apparso sul social network facebook e sulla stampa locale (cfr. l’Informatore popolare del 05/04/2015) vigliaccamente ha indotto i lettori a vedere nel gruppo dell’opposizione i mandanti di tali vili attacchi.

3) Ma il gruppo consiliare Avanti Capri al quale ha aderito, ha fatto qualcosa di costruttivo in questi mesi?

Il gruppo di opposizione Avanti Capri sin dal primo momento ha portato avanti una politica che, guardandosi dal raccogliere gratuite provocazioni, fosse quanto più lontana dalla propaganda. Consapevole della responsabilità assunta verso gli elettori, il gruppo consiliare Avanti Capri ha cercato di farsi portavoce dei bisogni della comunità determinato a voler offrire il proprio contributo alla attività amministrativa. In tal senso vanno tutte le iniziative attente ai diritti sociali dei cittadini come, per esempio, l’eliminazione della tassa sulla prima casa (la Tasi), l’interessamento per mantenere il contributo di disoccupazione nei confronti dei lavoratori stagionali (Naspi), l’impegno per l’ospedale e per i trasporti marittimi. La maggior parte di queste iniziative o sono state miserabilmente contrastate dalla maggioranza per non riconoscere un errore commesso (es. la Tasi) o sono state snobbate. Quelle, invece, promosse da esponenti di Avanti Capri (come per esempio lo storico Accordo sulla Certosa) che la maggioranza ha condiviso, sono state invece immediatamente pubblicizzate come proprie dall’Amministrazione in carica.

4) Da cosa dipende secondo Lei questa reazione?

Il problema di fondo è culturale. L’attività consiliare, quella nella quale si dovrebbero confrontare le diverse forze politiche, quelle che rappresentano l’intera comunità, viene vissuta con insofferenza ed arroganza, come una inutile perdita di tempo.
Eppure è sotto gli occhi di tutti che nessuna promessa che la lista “La Primavera” aveva assunto nei confronti dell’elettorato l’anno scorso è stata mantenuta (per esempio l’allungamento della stagione turistica, la mancata apertura dei bagni pubblici a Marina Grande, oggi solo parziale). Il Paese è completamente allo sbando perché non ha un governo. Allo stesso modo gli uffici comunali che sentono e scontano sulla loro pelle la mancanza di una vera guida politica.
È infatti passato un intero inverno e la situazione rispetto all’anno scorso non solo non è migliorata ma è addirittura peggiorata. Pensate allo stato di manutenzione delle nostre strade, all’illuminazione, ai servizi.
Quel po’ di arredo floreale o di manutenzione lo si deve non all’iniziativa comunale ma al lavoro volontario di alcuni cittadini dotati di buona volontà o di  esercenti pubblici “invitati” a sostituirsi alla mano pubblica.

5) Cosa pensa delle manifestazioni pubbliche organizzate in questo periodo?

Tutte le iniziative pubbliche (Capodanno, carnevalate, zeppolate) sono apprezzabili solo quando vengono accompagnate, ripeto, da un pari impegno a sostegno dei problemi dei cittadini. Diversamente, si risolvono in iniziative da varietà, che ricordano tanto le “feste, farina e forche” di memoria borbonica, ossia demagogici strumenti politici per distogliere l’attenzione dei cittadini dalle responsabilità politiche di chi li governa. Pensi, per esempio, alle bellissime renne che hanno illuminato la piazza della Funicolare nel corso delle festività natalizie: sono costate € 12.000,00 euro (dodicimila euro), eppure negli stessi giorni alcuni nostri concittadini impiegati nel corso della stagione estiva dal Comune in lavori socialmente utili hanno inutilmente sperato di essere pagati per Natale e alcuni stanno ancora aspettando.

6) Come commenta la recente vicenda con cui sono stati affidati dall’attuale Amministrazione i servizi a Villa Lysis?

Mi verrebbe sinteticamente così da commentare: prima si decide a chi affidare Villa Lysis (meglio nota come Villa Fersen) e poi si scrive il bando. Con fare sfacciato, i nostri attuali Amministratori della “Primavera” hanno addirittura sostenuto che così si sarebbero offerte possibilità di lavoro a meritevoli giovani isolani. In realtà si è soltanto assicurato il lavoro, per € 22.000,00, ad ALCUNI ECCELLENTI isolani. Il Gruppo Avanti Capri ha insistentemente, ma inutilmente, proposto all’attuale Amministrazione che fosse modificato il bando, al fine di permettere a tutte le associazioni presenti sul territorio (e non soltanto ad UNA) di potervi partecipare.
Di fronte a tali richieste la maggioranza de “La Primavera”, anche in questo caso, ha preferito creare confusione ed accusare l’opposizione di non voler fare lavorare i giovani. Per l’ennesima volta esponenti dell’Amministrazione hanno avuto anche il cattivo gusto di offrire lezioni di morale (!?).
La battaglia di Avanti Capri, giova ribadirlo, non era e non è, come si vorrebbe far credere, contro i giovani, è contro qualsiasi iniziativa tesa a favorire solo AMICI, PARENTI E SODALI dell’Amministrazione e ad escludere gli altri. Non a caso la lettera di Antonio Desiderio, giovane e brillante nostro concittadino, nel quale si lamenta proprio questo fenomeno inviata al Sindaco e pubblicata su “Nuova Capri” del 10 maggio scorso fino ad oggi non ha ricevuto nessuna risposta.
Riprendendo uno dei famosi slogan della campagna elettorale della Primavera “Capri è anche mia”, mi sento di dire: “Cara Primavera, Capri non è tua, Capri è di tutti”. Siete stati chiamati a governare un Paese che appartiene alla Comunità intera e non a gestirlo come se fosse casa vostra. Le opportunità  devono essere offerte a tutti e non solo a chi fa parte del vostro ristretto ed esclusivo giro!

7) In questi giorni ha destato forti preoccupazioni tra i cittadini la notizia che il Centro Congressi avrebbe dei problemi di staticità. Che idea si è fatta?

La vicenda riguardante i lavori di ristrutturazione del Centro Congressi in realtà suggerisce numerose domande (vi siete chiesti quanto sono realmente costati?). Tra tutte quella che oggi certamente merita un doveroso e rapido approfondimento da parte dell’ingegnere, e oggi anche Sindaco, Giovanni De Martino e della sua Amministrazione è la questione riguardante la stabilità della struttura. Su questo argomento a mio avviso, il Sindaco De Martino e la sua maggioranza devono assolutamente offrire precise e rassicuranti risposte ai cittadini dal momento che: a) il Centro Congressi è aperto ogni giorno al pubblico e l’Amministrazione ha la responsabilità che cittadini, operatori, turisti e visitatori in genere non vengano esposti al pericolo per l’incolumità pubblica; b) l’attuale Amministrazione comunale l’estate scorsa ha adibito una zona a parco giochi per bambini proprio nell’ambito del Centro Congressi a ridosso del luogo in cui la struttura sembrerebbe instabile.

facebooktwitter